Forme organiche: il fascino dell’architettura parametrica.

architettura parametrica_Saccani Design

Dall’Heydar Aliyev Centre di Zaha Hadid allo Stadio Olimpico di Herzog & de Meuronl’architettura parametrica ha plasmato gli skyline delle più grandi metropoli del mondo. Il design computazionale legge il presente e rappresenta il futuro dell’architettura. Forse perché le sue forme affascinanti, nate da algoritmi e parametri matematici, sono molto più vicine alla natura di quanto si possa immaginare. 

Il design computazionale in pillole.   

Design e computazione. Due mondi apparentemente lontani si uniscono e danno vita a una nuova forma di progettazione. Un nuovo modo di creare che traduce la complessità della realtà in una serie di elementi semplici. Il design computazionale combina gli algoritmi alla base della computazione con i processi creativi e funzionali del design. Per capire come la computazione possa unirsi al design è necessario fare un passo indietro: cos’è la computazione? 

La computazione trasforma informazioni complesse in semplici dati. Questi dati vengono rielaborati sotto forma di parametri o algoritmi, in modo da risolvere specifici problemi. Una volta che il designer inserisce questi parametri all’interno di un software (il più utilizzato è Grasshopper), questo elabora una forma sulla base di essi. 

La grande rivoluzione sta nel processo creativo del designer, che per il design computazionale cambia completamente le fasi di progettazione. La modellazione parametrica, infatti, richiede di partire dalla logica che si nasconde dietro alle geometrie reali, non dalle geometrie stesse. Da questa unione di tecnologia e libertà creativa si sprigionano infinite forme e possibilità. 

Architettura parametrica: rispetto per le persone e l’ambiente. 

L’architettura parametrica nasce come reazione al caos urbano del modernismo, a cui contrappone un ordine ispirato ai processi della natura. Per questo motivo, spesso viene accostata all’architettura organica. È significativo che oggi la sua diffusione sia così capillare. Questo dimostra la volontà di designer e architetti di abbandonare la rigidità delle figure geometriche e affidarsi a parametri e forme che si adattano al contesto naturale. 

Questo nuovo modo di concepire la progettazione degli edifici ha come principale obiettivo quello di creare città sostenibili. Spazi urbani che si inseriscono nell’ambiente circostante in modo naturale, senza nulla togliere alle esigenze di progresso e abitabilità della società civile contemporanea. Facendo interagire i dati fisici dell’utente con i dati ambientali e quelli geometrici, la progettazione parametrica è in grado di offrire condizioni di comfort costanti con il minimo impatto sull’ambiente, adattandosi alle diversità fisiche e sensoriali di chi la fruisce.

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